Hotels and Chains in Italy 2020

By Zoran Bačić on Marzo 23 2020

Italy Hotels and Chains 2020

La settima rilevazione di Hotels & Chains in Italia è stata effettuata alcune settimane prima che l’emergenza COVID-19 si intensificasse in Italia; il che significa che tutti gli indicatori di domanda e offerta lì evidenziati dovranno essere interpretati alla luce di quanto successivamente accaduto.

Tuttavia, da quanto emerge dal rapporto, si evidenzia come i fondamentali dell’industria alberghiera italiana siano solidi e competitivi rispetto agli altri mercati globali, sottolineando in particolare un elevato grado di:

– qualificazione della ricettività alberghiera: oltre il 20% degli hotel, circa 6.400 esercizi, è qualificato come 4 e 5 stelle;

– internazionalizzazione della domanda turistica in costante crescita: il 51% delle presenze sono visitatori internazionali, in crescita da 60 anni ad un CAGR del 2,5%.

Il fenomeno dell’aggregazione alberghiera continua a svilupparsi, avendo raggiunto nel 2019 un numero di 1.695 hotel “affiliati” (il 5,2% del totale esercizi), incidenza tuttavia che si amplia al 16,6% se riferita alle camere (181 mila).

Anche il numero dei Brand operativi in Italia è cresciuto del 5,8% raggiungendo la cifra di 254 marchi, di cui 148 nazionali e 106 internazionali.

Rispetto ai Modelli di Business, per la prima volta la gestione in Proprietà (36%) non è più il modello dominante essendo superato dal Lease (38%), con il Franchising che continua a perdere quota (dal 25% nel 2013 al 21% attuale) mentre i contratti di Management stanno lentamente guadagnando share (5%).

Il numero di chiavi previste in apertura per i prossimi anni (2019-2022) è pari a 14.126 unità, un numero leggermente inferiore alla precedente proiezione (15.650).

La grande maggioranza dei nuovi hotel che saranno aperti/riaperti/ri-brandizzati sarà nella categoria Upscale, seguita da quella Budget /Economy dove sono pianificate diverse grandi aperture.