Informazioni sull'autore Giuseppe Miliè

Informazioni sull'autore

Giuseppe Milié, laureato in Architettura presso la Facoltà di Reggio Calabria, ha successivamente conseguito una specializzazione del corso di Laurea in Urbanistica, e più propriamente verso la pianificazione del territorio con analisi degli elementi socio-demografici ed economici per la programmazione delle attività sul territorio. La propria esperienza lavorativa è stata però sempre mirata verso il mondo del golf e del turismo. Ha infatti ricoperto incarichi quale Golf Manager di alcuni tra i più importanti Campi da Golf Italiani, tra cui Olgiata Golf Club, Golf Club Nazionale, Golf & Country Club Castelgandolfo e Parco di Roma Golf & Country Club. Il mondo del golf è stato vissuto in tutti i suoi aspetti, specializzandosi in Golf Design, e collaborando successivamente con lo Studio degli architetti di golf Robert Trent Jones Junior, lo Studio di Arthur Hill e Steve Forrest (dei quali ha rappresentato la sede principale in Italia come General Manager) e con BrioGolf di Ty Butler (collaborazione ad oggi ancora attiva); oggi corrispondente e consulente di GGA (Global Golf Advisor) per il direttore di area Europa, Mr. John Strawn. Autore dei testi di due leggi regionali sul golf approvate dalle Regioni Basilicata e Calabria. Nel corso della sua esperienza nel mondo del golf, oltre a pianificare lo sviluppo di “golf destination” con la realizzazione di programmi di poli golfistici da offrire al mercato dei turisti golfisti, quali il Consorzio di “Puglia Golf” (area e accordo di programma per i Comuni di Fasano, Ostuni, Ceglie Messapica), Società di Sviluppo Golf in Basilicata per l’area Metapontina, e studi di fattibilità per la Calabria, la Sicilia e la Sardegna, ha firmato i master plan di sviluppo di importanti campi come Terre dei Consoli (Roma), San Domenico Golf (Fasano) e Golf Toscana (Gavorrano), ha anche avuto esperienze nel mondo dell’Organizzazione di Eventi Golfistici di rilevanza mondiale. Ha organizzato ben 20 Open d’Italia, nell’arco degli anni 1989, 2010, di questi 15 con rischio di impresa con la società Promomax.